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Bene...provata la Ducati Diavel!
Note a margine...i conce monomarca sono sempre i migliori....più
professionali e carichi , mirati a favore dell'unico marchio che li fa
vivere!
Beh,il mezzo ,da fermo fa impressione.
Prima di tutto la gommazza posteriore ENORME!!Dovrebbe esser da 240!!!
Messa in risalto dal forcellone monobraccio.
Il mezzo è molto tecnologico,luci e frecce a led,non serve la chiave per
avviare la moto,ma basta averla in tasca,pedane passeggero e maniglia
relativa a scomparsa,abs ,antiderapata,3 mappe d'iniezione e sicuramente
dimentico qualcosa!
è veramente un bestione,bassa e lunga come non siamo abituati per una Ducati.
Quindi da una cosa del genere non ti aspetteresti
grandi doti dinamiche...ed è qui che a mio parere vien fuori il dna
sportivo della marca.
Anche il rumore è bello pieno ma sopratutto il motorone del mezzo è micidiale.
Trattasi del 1200 da 160 e rotti cavalli...fin troppi per un mezzo del genere.
Il conce me la rifornisce di benza, il modello in prova è il più
costoso, con un fracco di parti in carbonio, tanto da non sembrare vero
ma tarocco!
Due parole sull'uso delle 3 mappe e poi via per mezz'ora di test.
La mappa che mi imposta è la più tranquilla, la city, ed in effetti il Diavel sembra docile come la mia 883 da 42 cavalli!!!
Posizione in sella molto ok, sembra anche comoda, un poco ci si allunga sul manubrio ma va bene.
Il pedale del freno posteriore è troppo piegato verso il basso e non è
molto potente, ma i 2 dischi anteriori sono notevoli, brembo con pinze
monoblocco ed abs...che vuoi di più?
Frizione morbida nella media.
Faccio qualche km e inizio a notare che è proprio curata nei
particolari, ben poco proviene da altre moto del marchio ed è quasi
tutto di metallo, tipico delle H.D. con le quali si dovrebbe misurare
(VRod).
Ma a questo punto cambiamo la mappa e cado sulla Sport.
Accidenti, il motore cambia carattere....nelle prime 2/3 marce aprendo
con decisione...mi devo aggrappare al manubrio e talvolta manca il
fiato!
Veramente notevole l'accelerazione, da bruciasemafori.
Complimenti alla mamma Ducati anche per la dinamicità del mezzo, volendo
ed avendone la possibilità è una moto che piega assai, nonostante le
misure del gommazzo.
Provo anche la mappa touring, ma qui trovo poca differenza verso la sport.
Dopo altri km mi trovo a cercare i semafori rossi per riprovare la strepitosa accelerazione da prima seconda terza di fila!
Il cambio mi pare ok anche se ho sfollato un paio di volte!
Beh il gioco è già finito e torno dal conce (Ducati Milano Sesto San Giovanni) col sorriso stampato in faccia.
Bella esperienza.
Il conce mi dice che in effetti l'accelerazione è un punto di forza del mezzo, a livelli di 1198!!
Il gommone dietro è stato concepito con un profilo a pera per consentire le pieghe degne di una Ducati.
Il prezzo, infine....la versione più "carbonata" che ho provato, con
trattamento speciale per forcella e cerchi forgiati (in tutto 3 kg in
meno rispetto alla base) viene praticamente 20mila euri.
Quella standard nero lucido o rosso Ducati 17mila.
Belle cifre, ma tecnologicamente ed emozionalmente ci stanno,e se il
bacino d'utenza sarà quello delle Harley grosse....forse non è neppure
tantissimo!
Antonuk
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