Ho avuto modo di provare la Moto Morini Scrambler
durante il porte aperte della Millepercento
il 25 Luglio 2009. Ne ho approfittato poichè anche a Milano e dintorni di concessionari
Moto Morini ce ne sono pochini e non tutti disponibili! Ecco invece, che il buon Stefano della Millepercento, famoso
come concessionario Moto Guzzi ha affiancato al celebre marchio di Mandello un
altro pezzo di storia motociclistica italiana.
Per far conoscere queste belle motorette ha quindi
organizzato una 3 giorni di prove della gamma Morini, ormai composta da 6/7
modelli. Ci tenevo a provare la scrambler, a mio parere la più
intrigante della gamma composta dalla endurona Granpasso (in un paio di
varianti), dalla nuda cattiva Corsaro (anche qui in 2/3 varianti ) dalla 9 e mezzo
e dalla 1200 sport.
Ho provato la versione nera e
bianca con tutti gli accessori estetici disponibili e cioè la griglia
parafaro anteriore, la tabella portanumero laterale, il paracarter inferiore
ed il kit copricarter laterale e copriteste cromate, quest'ultimo per me
inutile. Opinione estetica: veramente azzeccata. Spicca il doppio
scarico cromato (Zard) affiancato sul lato sinistro, il ruotone da 19 pollici all'anteriore,
il parafango anteriore con i supporti in tubo cromato e le ruote a raggi: Un
bell'insieme di vecchio e nuovo ben mixato. Le coperture possono essere richieste leggermente tassellate
o stradali a seconda dei gusti del cliente. La scrambler in prova era
equipaggiata con quelle stradali.
Ed ora basta guardare, in sella! Si nota subito che la moto non è particolarmente alta da
terra e che la posizione di guida è ben concepita, si è proprio nella moto e
non sopra la moto! Credo sia merito della sella scavata nella seduta del
guidatore e del serbatoio ben presente davanti (capacità di una ventina di
litri). Manubrio giustamente largo e ben posizionato, frizione non
dura. La moto sembra più compatta e leggera di quanto non sia in
realtà. Solo i comandi a pedale mi paiono piccoli...ma forse sono
quelli della mia 883 ad essere più grandi della media. Giro la chiave ed accendo. Avviamento pronto con un bel rumore di scarico, silenziato a
codice ma corposo e basso. Mi accorgo solo ora del cruscotto, misto tra digitale ed
analogico. Bello, non troppo ingombrante, ma con un casino di cose che non mi
fermo troppo a capire, a me serve solo verificare il livello della benzina, trovare
la spia del folle, inquadrare il conta kilometri ed eventualmente il
contagiri!. Bene...metto la prima ed esco pian piano dal concessionario. Piccola parentesi: il motore col quale è equipaggiata la
scrambler è un bicilindrico a V di 1200 cc e con quasi 120 cv...una bella
bestia. Noto subito che è facile da guidare, agile anche a bassissima
velocità. Raggiungo la vicina superstrada e inizio a sparare le
marce...cavolo che motore! Veramente un bel 1200 corposo e pieno, sembra non finire
mai! Solo la vicina uscita mi costringe a frenare, ed anche qui
ottimo responso dei freni, tutti Brembo, e con una forcellona da 50 firmata
Marzocchi, nessun affondamento esagerato. Noto però di non trovare per niente comodo il pedale del
freno posteriore, piccolo e con una corsa che costringe la caviglia ad una
piega innaturale. Il cambio fa bene il proprio lavoro sia inserendo le marce
che in scalata, così come la frizione che continua a non parermi pesante. Un paio di curvette, altre rotonde strette, un tratto di
strada trafficata a bassa velocità, mi trovo a verificare che i retrovisori non
sono bellissimi ma non vibrano e fanno bene il loro lavoro. Ok anche manopole e comandi frecce ma clacson poco potente. Il rombo del bicilindrico appena si apre il gas è proprio
bello e coinvolgente e. nelle marce basse, aprendo con decisione sembra voglia
alzare il ruotone davanti...ma non è roba per me! Insomma un gran motore che mostra tutti i cavalli che
possiede, in un bellissimo mezzo "italian style". Solo un appunto in merito alla coppia che mi aspettavo più
corposa, qui se esci da una curva con una marcia più del necessario non
puoi aprire e andare, ma devi scalare per avere una corretta fluidità. Forse è per una scelta nella spaziatura dei rapporti del
cambio, ma in un simile motore avrei scommesso su una coppia da
rimorchiatore, invece è solo da.....moto! Il giretto è finito, torno al concessionario e mi godo le
ultime sgasate per la goduria del mio udito.
Per concludere: la moto è proprio bella, anche se non so
quanti la useranno su strade bianche (anche perchè non costa poco!). Scrambler di nome ma non credo di fatto...ma questo può non
fregare a nessuno. Sicuramente la ridotta diffusione del marchio unita al
blasone storico ed alla beltà del mezzo ne fa una moto che difficilmente
vedrete ai raduni in più di 2/3 pezzi, ma che subito noterete. E questo, almeno per me, è un notevole plus! E poi il gusto del mezzo italiano quasi fino al
midollo...ormai merce rara. Tutto questo vale i 12.000 euro circa richiesti per
portarsela in box? Dico solo che se avessi vinto anche un premio minore del
superenalotto di ieri sera, l'avrei di sicuro portata con me, insieme all'883! Da aggiungere che il mezzo è garantito 3 anni.
Un ringraziamento al concessionario Millepercento che ha permesso questa
recensione.
Antonuk Per saperne di piu:
Info e Prove (da Motoblog.it)
Scheda tecnica motore (dal sito ufficiale)
Sito Web Produttore
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